INIZIAMO COSI' : Dopo vent'anni, dice Rosone, un altro interrogativo resta aperto: qualcuno ha pagato?
"Per ciò che mi riguarda, ho restituito interamente il mio tfr al liquidatore. In pratica ho lavorato 40 anni per niente. L'unica consolazione è che mi sento la coscienza a posto. Invece, non si è mai saputo com'è finita la procedura di liquidazione del Banco...".
Infine, l'ultimo "sassolino". Si sfoga Rosone: "Mi piacerebbe anche capire da chi fu mandato il killer che mi sparò alle gambe. Ci sono stati i processi, sono venuti a galla i nomi di Flavio Carboni e di tale Diotallevi, socio dello stesso Carboni nella società Prato Verde che io mi rifiutai di finanziare. Ma due anni fa la Cassazione ha annullato tutto". Dunque il mandante di quel tentato omicidio (o semplice avvertimento) è destinato a rimanere ignoto. Per il Banco Ambrosiano di Calvi è l'ultimo di una lunga serie di misteri.
COME MAI IL MANDANTE DEL TENTATO OMICIDIO A ROSONE E' ANCORA IGNOTO?
COME MAI LA CASSAZIONE HA ANNULLATO TUTTO?
COME MAI I NOMI VENUTI A GALLA DALLE INDAGINI, SONO RIMASTI DEI NOMI E NESSUNO E' STATO INCRIMINATO?
CREDO SIA ORA DI SAPERE LA VERITA'....IO RIAPRIREI IL CASO!!!!
11 ott 2006
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