9 nov 2006

DA SEMPRE SI E' SAPUTO......

Banco Ambrosiano.
I periti: Calvi fu ucciso altrove, poi fu inscenato il suicidio.












Roma, 24 ottobre 2002

Roberto Calvi fu 'suicidato'. Il presidente del Banco Ambrosiano sarebbe stato prima assassinato in un cantiere discarica situato sulla sponda del Tamigi distante circa cento metri ad Est del ponte londinese. Quindi il suo corpo, già privo di vita, sarebbe stato condotto sotto il Blackfriars Bridge, dove fu inscenato il falso suicidio.

Sono queste le conclusioni cui giungono i periti incaricati dal Tribunale di Roma di effettuare analisi specifiche sul corpo riesumato del banchiere per stabilire le effettive cause della sua morte.

La perizia, disposta dal giudice per le indagini preliminari Otello Lupacchini nel 1998, nell'ambito del procedimento pendente a carico di Flavio Carboni, Ernesto Diotallevi e Pippo Calò, è stata affidata al collegio di esperti composto dai professori Brinkmann, dell'Università di Munster, Luigi Capasso, specialista di Antropologia fisica all'Università di Chieti, e Antonella Lopez, docente di chimica all'Università 'La Sapienza' di Roma.


Procura di Roma: nessuna perizia depositata

La perizia autoptica sulla salma di Roberto calvi non è stata ancora depositata. Lo precisa in una nota di poche righe il procuratore capo di Roma Salvatore Vecchione. "Con riferimento a notizie di agenzia odierna - si legge - si chiarisce che sino al giorno d'oggi e alla presente ora non risulta depositata alcuna perizia concernente l'accertamento delle cause della morte di Roberto Calvi".
Oltre agli esami anatomici sui resti di Calvi, le analisi si sono concentrate sui reperti relativi alle indagini svolte dalla polizia londinese sulla morte del banchiere, conservati presso i loro archivi, e sui bagagli del finanziere in custodia all'istituto di Medicina Legale dell'Università 'La Sapienza' di Roma.

Dalle analisi radiografiche sul cadavere di Calvi, risultano assenti lesioni ossee nel tratto cervicale, il che, secondo il collegio peritale, sarebbe in contrasto con alcuni dati relativi alle circostanze dell'impiccamento.

Le sue mani non toccarono i mattoniDalle analisi micromorfologiche, microchimiche e di distribuzione topografica delle lesioni delle unghie, e da quelle dei reperti lapidei, i periti concludono che le mani di Roberto Calvi non toccarono direttamente nessuno dei mattoni che furono poi trovati nelle tasche del vestito. Non solo. Le analisi dell'impalcatura che si trovava sotto il ponte dei Frati Neri quando il banchiere è morto, dimostrano che egli non toccò nessuna parte di questa struttura alla quale il suo cadavere è stato trovato sospeso.


Difesa chiede ricusazione perito

Una richiesta di ricusazione del professor Brinkmann, il medico tedesco che ha firmato la perizia sulla morte di Roberto Calvi, è stata avanzata al gip del tribunale di Roma dalla difesa di Flavio Carboni.


"Prove approssimative"

"Gli accertamenti sulla morte di Calvi sono stati sicuramente approssimativi". E' il commento dell'avvocato Renato Borzone, difensore di Flavio Carboni, agli esiti della perizia sulla morte del Presidente del Banco Ambrosiano.

La circostanza, secondo il legale di Carboni, dà ancora "più sostanza alla tesi del suicidio e dimostra come siano stati tralasciati una serie di elementi di fondamentale rilievo, come le macchie di vernice sulle scarpe, dei quali si potrà parlare se e quando il processo, anziché sui giornali, si potrà fare in un'aula di giustizia"


NO COMMENT!!!!


tratto da: http://www.rainews24.rai.it/Notizia.asp?NewsID=28162


Nessun commento: