Gli allarmi di Pisanu
Il ministro degli Interni e delle Sopracciglia Pisanu ha lanciato nei giorni scorsi l'allarme terrorismo internazionale: le Olimpiadi invernali a Torino possono essere obiettivo di un attentato.
-Giusto, non ci avevamo pensato, grazie mille,- hanno replicato i terroristi internazionali.
Pisanu, ministro dell'Interno. Quando parla ha la stessa concentrazione di uno che sta traducendo in linguaggio umano i latrati di Lassie.
(Bau bau )
-Cosa, Lassie?! Hanno assassinato Calvi a Londra?-
( Bau bau )
-L'hanno impiccato sotto un ponte?-
(Bau bau)
-E' imputato il mio vecchio amico Flavio Carboni?-
( Bau bau )
- E' questo che mi stai dicendo, Lassie, o vuoi solo del Ciappi?-
Vent'anni fa, Pisanu era sottosegretario al Tesoro. Di colpo sparì dalla circolazione. Come mai?
Nell'estate 1981, Pisanu, amico di Armando Corona (che poi diventerà Gran Maestro della massoneria) conosce in Sardegna il banchiere Roberto Calvi
( tessera P2 numero 1624).
A fare incontrare Calvi e Pisanu è Flavio Carboni, faccendiere sardo in contatto con un imprenditore milanese che voleva fare affari in Sardegna: Silvio Berlusconi. Pisanu dichiara al magistrato titolare dell'indagine su Calvi e il suo Banco Ambrosiano: -Il Carboni si diceva interessato alle televisioni private in Sardegna: ciò in un'ottica di inserimento nella regione del circuito televisivo Canale 5, facente capo al signor Silvio Berlusconi di Milano. Il Carboni mi spiegò che il Berlusconi aveva interesse a espandere Canale 5 alla Sardegna, talché lo stesso Carboni si stava interessando per rilevare a tal fine la più importante rete televisiva sarda, Videolina. Sempre riferendosi all'oggetto delle sue attività, il Carboni mi disse di essere in affari con il signor Berlusconi non solo con riferimento all'attività televisiva, ma anche con riguardo a un grosso progetto edilizio di tipo turistico denominato "Olbia 2". - (Testimonianza Pisanu al pm Dell'Osso).
Nei mesi che precedono la bancarotta dell'Ambrosiano e la fuga all'estero di Calvi, Pisanu incontra Calvi per quattro volte, sempre accompagnato da Carboni. L'ultimo appuntamento avviene il 22 maggio 1982, quando Pisanu vola a Milano sull'aereo di Carboni. Il 6 giugno, Pisanu risponde in Parlamento ad alcune interrogazioni sulla situazione della banca di Calvi. Pisanu risponde tranquillizzando, la situazione è normale, senza accennare minimamente alla gravissima situazione debitoria in cui versa il Banco Andino, controllato dall'Ambrosiano.
Dopo lo scandalo P2 e il crac Ambrosiano, nel gennaio 1983 Pisanu è indotto a dimettersi da sottosegretario al Tesoro. - A causa di fatti incontrovertibili -, dichiara il deputato radicale Massimo Teodori al Corriere della sera: -I rapporti strettissimi e continuativi fra Pisanu e Carboni; i rapporti di Pisanu con Calvi tramite Carboni; i rapporti di Pisanu con Calvi e Carboni per la sistemazione del Corriere della sera; i rapporti di Pisanu con Calvi e Carboni quando, sottosegretario al Tesoro, il ministro prendeva importanti decisioni sull'Ambrosiano.- ( Corriere della sera, 22 gennaio 1983).
Il 18 luglio 1982 Calvi fu trovato impiccato sotto un ponte di Londra. Fra gli imputati dell'omicidio: Flavio Carboni.
Pisanu, dopo le sue dimissioni, scomparve per molto tempo dalla scena. Ricompare nel 1994, quando torna in Parlamento e diventa vicecapogruppo dei deputati di Forza Italia, recuperato dal vecchio amico Olbia 2.
Berlusconi, nel 2001, pur di dargli una poltrona da ministro, inventa il buffo dicastero dell'"Attuazione del programma". Accanto a sè, nelle riunioni di governo, Pisanu ritrova il più feroce dei suoi accusatori, ai tempi della vicenda Calvi: Mirko Tremaglia.
All'epoca dell'Ambrosiano, riferì che la situazione era normale. Dopo una settimana, l'Ambrosiano va all'aria. Da allora, Pisanu a scanso di equivoci esagera qualunque pericolo. - Due milioni di clandestini sono pronti a invadere l'Europa dalla Libia!- La Libia è un Paese con 5 milioni di abitanti che da 35 anni ha una dittatura militare.
-In autunno anarchici, marxisti e autonomi si rovesceranno nelle piazze, anche contro il sindacato! -
-Le proteste in Val Susa stanno producendo una miscela esplosiva preoccupante.-
E tutti:-Ok, Beppe, ok, ok.-
Politici e militari continuano a prodigarsi nel dare notizie dettagliate su possibili attentati: -In Europa temiamo un attacco alla centrale nucleare di Lac Nique. E' una piccola centrale che nessuno sa dov'è, ma noi vi facciamo vedere la cartina. E' qui, a nord di Parigi, in mezzo al bosco. Facilmente raggiungibile in autobus. Il 42 barrato. Al cancello della centrale c'è solo una guardia. Che è molto golosa. Datele un bignè e il più è fatto. Oh, un'altra possibilità. Affittare appartamenti, riempirli di esplosivo e farli saltare per aria.- Il ministro Pisanu ha detto che chiunque farà una cosa simile in Italia potrà scordarsi la caparra dell'affitto. Poi ha aggiunto: -Attenzione a nuovi, possibili attacchi terroristici.- E' una minaccia precisa, di tipo strano, non si sa bene a chi.
I terroristi vincono con la paura. Se abbiamo paura, vincono. ( Ma la mia ragazza se ne sta approfittando:
-Daniele, non devi aver paura dell'impegno che una relazione comporta. Se non mi sposi, i terroristi vincono. -)
( Non dimentichiamo che, se i terroristi-kamikaze fossero sposati, non potrebbero mai diventare terroristi. -Cara, è deciso! Domani dirotterò un aereo e mi schianterò contro le torri gemelle in nome di Allah!-
La moglie:-No, tu non vai da nessuna parte. Abbiamo amici a cena, domani sera. Ho già fatto la spesa. Vuoi rovinarmi la serata?-
Il terrorista prende il telefono:-Scusa, Bin, purtroppo non posso per domani sera. E' lunga da spiegare, ma proprio non posso. Se potessi, volentieri, ma...- )
Sono contrario al matrimonio, ma mi sembra una punizione adeguata per un terrorista.
E per Pisanu.
( Adesso basta, fare battute su Pisanu. Abbiamo stretto un accordo: io non dico battute su di lui e lui mi lava il bucato una volta alla settimana. )
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