11 giu 2007

MEMORIE DE ROMA...per concludere

"Sempre" - G. Ferri
(Castellacci, Pisano)

Ognuno ha tanta storia
tante facce nella memoria
tanto di tutto tanto di niente
le parole di tanta gente.

Tanto buio tanto colore
tanta noia tanto amore
tante sciocchezze tante passioni
tanto silenzio tante canzoni.

Anche tu così presente
così solo nella mia mente
tu che sempre mi amerai
tu che giuri e giuro anch'io
anche tu amore mio
così certo e così bello.

Anche tu diventerai
come un vecchio ritornello
che nessuno canta più
come un vecchio ritornello.

Anche tu così presente - sempre
così solo nella mia mente - sempre
tu che sempre mi amerai - sempre
tu che giuri e giuro anch'io - sempre
anche tu amore mio - sempre
così certo e così bello.

Anche tu diventerai
come un vecchio ritornello
che nessuno canta più
come un vecchio ritornello
che nessuno canta più.

Ognuno ha tanta storia
tante facce nella memoria
tanto di tutto tanto di niente
le parole di tanta gente.

Anche tu così presente
così solo nella mia mente
tu che sempre mi amerai
tu che giuri e giuro anch'io
anche tu amore mio
così certo e così bello

Anche tu diventerai
come un vecchio ritornello
che nessuno canta più
come un vecchio ritornello
che nessuno canta più.

SCONVOLGENTE: TUTTI ASSOLTI........LA LEGGE NON E' UGUALE PER TUTTI!

Tutti assolti per il caso Calvi. E' questa la sentenza della seconda Corte d'Assise di Roma nei confronti dei cinque imputati per la morte del banchiere italiano, trovato impiccato il 18 giugno 1982 sotto il ponte dei Frati Neri a Londra.

A 25 anni di distanza dalla morte del 'banchiere di Dio', i cinque imputati sono stati assolti con la vecchia formula dell'insufficienza di prove dall'accusa di omicidio volontario premeditato.

Assoluzione, dunque, per Giuseppe Calò, già considerato il cassiere della mafia siciliana, l'imprenditore Flavio Carboni, Ernesto Diotallevi, Silvano Vittor, oltre a Manuela Kleinszig, amica di Carboni coinvolta nella vicenda fin dai momenti successivi alla scomparsa del banchiere per la quale già il pm aveva chiesto il proscioglimento.

''Grande soddisfazione'' per la sentenza è stata espressa dalla difesa di Carboni. "Il risultato ottenuto - ha detto l'avv. Borzone - è sicuramente tale da schiantare un teorema accusatorio fondato sul nulla. Rimane un po' di amarezza perché un cittadino ha dovuto attendere 25 anni per avere giustizia in un processo di primo grado.

Rimane ancora senza risposta la domanda che si fece Leonardo Sciascia nel 1982 rispetto al caso Calvi: 'Perche' si preferisce il bel giallo invece di cercare la verità?'".